VII Commissione - regolamento riorganizzazione Mibac 19 maggio 2009 2009-05-19
Schema di regolamento recante modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, nonché al regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro per i beni e le attività culturali. Atto n. 72. (Rilievi alla I Commissione). (Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e rinvio). La Commissione prosegue l'esame dello schema di regolamento in oggetto, rinviato nella seduta del 13 maggio 2009. Benedetto Fabio GRANATA (PdL), relatore, ringrazia innanzitutto il ministro per la presenza. Sottolinea che la complessità del tema affrontato presuppone necessariamente lo svolgimento di un percorso di istruttoria approfondito, rilevando che la proposta di riorganizzare le direzioni generali appare sicuramente interessante, anche se vista le delicatezza del tema affrontato, riterrebbe indispensabile procedere all'audizione di alcuni soggetti interessati alla riforma: ciò al fine di raccogliere elementi utili per esaminare approfonditamente il provvedimento. Sottolinea, inoltre, che se da una parte vi è condivisione sull'esigenza di una valorizzazione dei beni culturali da conseguire attraverso una direzione specifica - in linea anche con le direttive dell'Unesco - a livello statale per la valorizzazione dei beni culturali, devono però essere mantenute le funzioni delle Regioni in materia. Inoltre ritiene che si potrebbe razionalizzare l'organizzazione ministeriale accorpando archivi e biblioteche e creando un'unica direzione per lo spettacolo dal vivo e il cinema. Dovrebbe essere invece rivisto l'accorpamento della direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanea e della Direzione generale per i beni architettonici, storico artistici ed etnoantropologici nella direzione generale per le belle arti, il paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee, allo scopo di mantenere due direzioni generali specifiche e autonome in materia qualità e tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee e di beni architettonici, storico-artistici ed etnoantropologici. Propone pertanto di svolgere le audizioni di rappresentati di categoria interessati dall'applicazione del provvedimento, alle quali invita a partecipare anche il Ministro Bondi, per pervenire successivamente all'approvazione di una proposta di rilievi che sia condivisa fra tutte le forze politiche. Riterrebbe in questo caso opportuno che il rappresentante del Governo manifestasse la propria disponibilità ad attendere l'espressione del parere da parte della Commissioni parlamentari competenti, prima dell'adozione definitiva del provvedimento in esame. Il ministro Sandro BONDI concorda pienamente sullo svolgimento delle audizioni, in riferimento alle quali preannuncia fin d'ora il proprio intendimento a partecipare. Rappresenta quindi che il Governo attenderà l'espressione del parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti, prima dell'adozione definitiva del provvedimento in esame. Manuela GHIZZONI (PD), ricordando che nella seduta odierna presso la I Commissione si è svolta una interessante audizione dell'ANAI, l'Associazione nazionale archivistica italiana, concorda con la richiesta di prorogare il termine per l'espressione del parere, al fine di consentire lo svolgimento delle audizioni richieste e quindi l'espressione dei rilievi da parte della Commissione. Sottolinea d'altra parte che le risulta che analoga esigenza sia stata rappresentata presso la I Commissione. Ritiene peraltro importante svolgere il dibattito in modo approfondito, ringraziando comunque il Ministro per la sua presenza. Si tratta di approfondimenti necessari, visto che il provvedimento in esame attiene alla politica sui beni culturali, e non solo alla mera riorganizzazione della struttura burocratica del Ministero. Giovanna MELANDRI (PD) ringrazia il ministro per la presenza, dando atto della sua disponibilità, rilevando peraltro che l'ampiezza della riforma prefigurata dal provvedimento in esame ne giustifica senz'altro la presenza. Sarebbe stato infatti inusuale approvare una riforma così importante senza una fase di ascolto e di dibattito sulle tematiche in oggetto da parte delle Commissioni. Ritiene peraltro che una sola giornata di audizioni non sia sufficiente, visto l'elevato numero di soggetti che riguardano numerose categorie organizzate in forme associative, interessate dalla applicazione del provvedimento in discussione. Nel merito, giudica negativamente la riforma prefigurata con lo schema di regolamento, in quanto lo stesso è dettato solo da un'esigenza di risparmio. Segnala poi che vi sono altre questioni sostanziali da affrontare, sottolineando in particolare come sia negativa la decisione di un ritorno al passato con l'istituzione di una direzione unica per arte contemporanea, architettura e paesaggio, accorpando le direzioni generali indicate dallo stesso relatore. Si tratta di un orientamento che andrebbe superato. Ribadisce quindi l'esigenza che il dibattito in Commissione avvenga dopo lo svolgimento delle audizioni. Valentina APREA, presidente, prende atto della disponibilità del Ministro Bondi ad attendere l'espressione del parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti, prima dell'adozione definitiva del provvedimento in esame. Si riserva quindi di adottare gli adempimenti dovuti ai fini dello svolgimento delle audizioni informali di rappresentanti di categoria interessati dall'applicazione del provvedimento. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta. Schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno 2009, relativo a contributi da erogare ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. Atto n. 70. (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e rinvio). La Commissione prosegue l'esame dello schema all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 6 maggio 2009. Valentina APREA, presidente, ricorda che nella scorsa seduta erano stati richiesti da parte del relatore dei chiarimenti in merito ai criteri seguiti per l'attribuzione dei contributi. Dà quindi la parola al ministro per sapere se è sua intenzione attendere il parere della Commissione oltre il termine previsto. Benedetto Fabio GRANATA (PdL), relatore, riterrebbe opportuno rinviare l'esame del provvedimento, in attesa che il Governo fornisca i chiarimenti richiesti, ricordando che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza entro il 20 maggio 2009. Il ministro Sandro BONDI rappresenta la disponibilità del Governo ad attendere il parere della Commissione sul provvedimento in esame, anche oltre il termine previsto per la sua espressione, prima della adozione definitiva dello schema di decreto ministeriale in discussione. Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta. La seduta termina alle 13.25.
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